Trovo che “vacanza” e “viaggio” siano due termini dal significato molto diverso. La “vacanza”, come dice la parola stessa, implica uno svuotamento, una fase di liberazione e di sgombero; il “viaggio”, invece, ha il compito di riempire, di arricchire, di colmare le lacune, di nutrire la conoscenza e stimolare le sensazioni. Per questa ragione posso dire di non essere appena tornata dalle vacanze, ma di aver compiuto un viaggio. Ed è stato un viaggio di grande bellezza, perché infarcito (a proposito del “riempire”) di riferimenti letterari: le case dei grandi autori, i panorami contemplati dai loro personaggi, le rappresentazioni di modi di vivere antichi che mi hanno fatta sentire veramente “dentro i libri”.
Hadrian's Wall. Foto di Mara Barbuni, 2014. |
Anche se inteso come un tour dello Yorkshire (Nordest dell’Inghilterra), il viaggio è iniziato a Newcastle (aeroporto di arrivo) per spostarsi subito a visitare il vallo di Adriano, luogo che farebbe tremare le vene dei polsi agli amanti della saga Game of Thrones ma anche a chi, come me, ha letto tanti anni fa la serie Excalibur di Bernard Cromwell – storia dei conflitti tra Britanni, Sassoni e Romani all’epoca di Merlino e Re Artù. I prati intorno al vallo (io ho visto in particolare il tratto corrispondente al Forte di Housesteads) effondono tutta la bellezza dell’Inghilterra: i suoi colori pastello, la dolcezza dei contorni, la regolarità un po’ blanda dei confini di pietra tra un appezzamento e l’altro, mentre la voce della Storia si intona con quella delle querce e dei castagni scossi dal vento.
Dove Cottage. Foto di Mara Barbuni, 2014. |
Il giorno successivo, l’unico piovoso, è stato dedicato a un angolino di Lake District, in Cumbria – forse il più suggestivo: il Dove Cottage dove vissero William e Dorothy Wordsworth. Il biglietto d’ingresso ha compreso la visita al cottage (con guida gratuita) e l’accesso al Wordsworth Museum, dove si possono ammirare vari memorabilia, libri, lettere, dipinti, ma soprattutto si possono ascoltare le letture dei brani più rappresentativi della poesia di William e dei diari di Dorothy.
Il tour dello Yorkshire è iniziato dal capoluogo della contea, la bellissima York, stretta tra le maglie fitte di stradine anguste ed edifici in pietra. Prima tappa: lo Shambles, una via antichissima ricca di negozi e botteghe, ma soprattutto di insegne molto pittoresche. La visita allo York Castle Museum è interessantissima, un vero tuffo nella storia, grazie alla ricostruzione fedele di una strada vittoriana (con i suoi rumori, i suoi odori, le sue ombre, i saluti dei figuranti che si toccano il cilindro chiamandoti “madam”) e alla mostra temporanea 1914 dedicata all’inizio della prima guerra mondiale e alla vita nel corso del conflitto.
York Minster e National Railway Museum. Foto di Mara Barbuni, 2014. |
Per chiudere la visita alla città, ingresso nella sontuosa cattedrale, che in quel momento accoglieva decine di reduci dallo sbarco in Normandia (solo guardarli metteva i brividi, con quelle giacche letteralmente strattonate dalle medaglie) e infine due passi nel mondo delle ferrovie al National Railway Museum. Quest’ultima è stata veramente un’esperienza magica, compiuta tra le locomotive a vapore più celebri della storia d’Inghilterra: da quelle che trasportavano i Reali alle velocissime Mallard (di colore azzurro) e Dutchess of Hamilton (rossa bordeaux).
Il racconto prosegue nel post: http://ipsalegit.blogspot.de/2014/08/viaggio-letterario-nello-yorkshire.html e nel post: http://ipsalegit.blogspot.de/2014/08/viaggio-letterario-nello-yorskhire.html
Per qualche immagine in più, visitate il mio sito https://ipsalegit.exposure.co/yorkshire-travelogue :)