Fine maggio… le gemme sono diventate
foglie, le strade si sono riempite di biciclette, i tedeschi festeggiano un
lungo weekend di vacanza. Con questo clima (mentale, più che atmosferico), la
voglia di partire per un viaggio sostituisce quella del plaid sul divano e
della tazza di tè. Ma non certo quella dei libri, che non passa mai; a coniugare
il desiderio di movimento e la fame di lettura ci pensano le case degli
scrittori, luoghi quasi “sacri” nei quali è possibile perdersi nelle
reminiscenze e nelle suggestioni di vite che non ci sono più, ma che ci hanno
lasciato tante strade di riflessione da percorrere. Salire la scala che
scricchiola di un cottage, camminare piano in un giardino di rose, assaporare l’aria
che freme tra le foglie di un tiglio, fermarsi davanti alla tomba di un poeta,
e sempre con un libro in mano: esiste una forma di vacanza migliore di questa?
Un Paese che offre abbondanza di
possibilità è sicuramente l’Inghilterra, che ama conservare le tracce dei suoi
eroi e delle sue grandi eroine letterarie. Riassumo qui un articolo trovato in
Rete che si dedica agli esempi più celebri e più seducenti di visite alle case degli
scrittori.
“La lingua inglese ha lasciato al
mondo un ricco patrimonio letterario, un’eredità unica di romanzi, drammi e
poesie, che a loro volta hanno ispirato miti romantici sugli uomini e le donne
che li hanno scritti. Le enigmatiche vite di Byron, Shakespeare, delle sorelle
Brontë, di Jane Austen e di Dickens hanno destato interesse quanto le loro
opere. Non c’è da stupirsi, dunque, se nel Regno Unito il turismo letterario è
un fenomeno così diffuso: numerosissimi sono i lettori che non vedono l’ora di
visitare i luoghi di nascita, le tombe, e specialmente le abitazioni e i
paesaggi che hanno dato ispirazione alla fantasia degli scrittori.
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Greenway, la casa di Agatha Christie nel Devonshire |
Alison Dalby, del National Trust (fondazione
britannica che possiede e amministra il maggior numero di case degli scrittori
nazionali) afferma che il numero dei visitatori cresce di anno in anno. In estati recenti è accaduto che la proprietà di Agatha Christie,
Greenway, nel Devonshire,
non sia stata in grado di accogliere tutti i turisti che si erano accalcati di
fronte alle sue porte. Altri luoghi celeberrimi e sempre ricchi di visitatori,
sono le cinque case associate alla figura di Shakespeare nella cittadina di
Stratford-upon-Avon, e il cottage di Chawton di Jane Austen [i “luoghi” di Jane Austen sono tutti
analizzati con cura in Jane Austen: i
luoghi e gli amici, a cura della Jane Austen Society of Italy, JoMarch]. Per
non dire del Castello di Sissinghurst nel Kent, residenza di Vita Sackville West, visitata
con grande frequenza da Virginia Woolf [le cui varie abitazioni – Sussex,
Essex, Cornovaglia… – sono ben descritte nel capitolo a lei
dedicato del libro di Sandra Petrignani, La
scrittrice abita qui, Neri Pozza].
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Dove Cottage |
Londra è naturalmente il centro
nevralgico di questo turismo “di nicchia”: oltre alla casa di Charles Dickens
in Doughty Street, vicino a Chancery Lane, in città è possibile visitare quella
del Dottor Johnson in Fleet Street (“quando un uomo è stanco di Londra, è
stanco della vita” scrisse il romanziere e saggista), e quella di Keats a
Hampstead, dove fu composta “Ode a un usignolo”.
Ci sono poi lo Sherlock Holmes Museum al numero 221b di Baker Street e le
stazioni di Paddington e Kings Cross (binario 9 ¾), così importanti per i
seguaci di Harry Potter." Se invece vogliamo inoltrarci (come farò io la prossima estate!) nelle campagne del nord, possiamo visitare il rettorato dove vissero le sorelle Bronte (Bronte Parsonage Museum) a Haworth, il villaggio di Knutsford (vicino Manchester) dove Elizabeth Gaskell visse la giovinezza e fu sepolta (e che è anche il modello per le cittadine dei suoi romanzi, Cranford e la Hollingford di Wives and Daughters), e la splendida area del Lake District dove, annidato fra i boschi di Grasmere, si trova il Dove Cottage di William e Dorothy Wordsworth. Lo Yorkshire, in particolare, è una contea ricca di riferimenti al grande romanzo inglese: da Cime tempestose a Dracula, da Gli innamorati di Sylvia a Possessione, da Nicholas Nickleby a Il giardino segreto.