7 marzo 2011

Strane creature

La spiaggia di Lyme Regis. Foto di Mara Barbuni (2007)
Un'ammonite sulla spiaggia di Lyme.
Foto di Mara Barbuni (2007)
Sarà perché mio marito è un icnologo, ma Strane creature è uno dei libri più affascinanti che abbia letto di recente. E' la storia (romanzata, ma ispirata alla realtà) di Elizabeth Philpot, una paleontologa dilettante, e della sua amicizia con Mary Anning, una ragazzina di Lyme Regis la cui principale occupazione è esplorare la spiaggia alla ricerca di resti fossili. I suoi rinvenimenti sono frequenti e redditizi, ma ordinari (si tratta soprattutto di ammoniti), finché un giorno il suo scalpello si imbatte sull'enorme occhio fossile di una bestia sconosciuta. La notizia richiama a Lyme grandi scienziati e cercatori, e dopo molte vicissitudini - pubbliche e private - alla figura di Mary viene riconosciuta la maternità della scoperta del primo ittiosauro (1810), e più tardi, del primo plesiosauro nella storia della scienza. Gli ittiosauri e i plesiosauri scoperti da Mary, così come i pesci fossili di Elizabeth, sono oggi conservati ed esposti al Natural History Museum di Londra.